Porre fine alla povertà in Svizzera entro il 2023

In occasione del Congresso di partito a Grand-Saconnex (GE), il PS Svizzero ha lanciato un appello alla lotta contro la povertà. La povertà è da tempo un problema diffuso nella nostra società: per questo l’obiettivo del PS è di porre fine alla povertà in Svizzera entro il 2030. I delegati e le delegate hanno anche adottato le raccomandazioni di voto per le prossime votazioni e hanno salutato l’ex Consigliere federale Alain Berset. È stato inoltre commemorato l’anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe di Putin.

“Da due anni la guerra è tornata a infuriare in Europa – più vicina di quanto pensassimo fosse possibile. Contro un Paese democratico – più brutale di quanto potessimo immaginare”, ha dichiarato il Consigliere federale del PS Beat Jans davanti a oltre 400 delegati e delegate del PS. La solidarietà con la popolazione ucraina deve rimanere forte, perché le uccisioni da parte della macchina da guerra di Putin continuano. La copresidente del PS Mattea Meyer ha inoltre assicurato la piena solidarietà del PS al popolo ucraino, che “sta difendendo la sua e la nostra libertà contro un regime autoritario e disumano”.

Contrastare la povertà, non le persone povere

Il lavoro del Congresso del partito si è incentrato sul documento programmatico “Combattere la povertà e non le persone che vivono in povertà – porre fine alla povertà in Svizzera entro il 2030”. “Dobbiamo cogliere l’opportunità di combattere tutte le forme di povertà in Svizzera”, ha dichiarato la Consigliera federale del PS Elisabeth Baume-Schneider. La povertà non è una legge naturale, ma una conseguenza delle decisioni politiche, ha affermato Mattea Meyer. “I cantoni stanno tagliando i sussidi di cassa malati, le forze borghesi si rifiutano di limitare gli affitti, i salari minimi vengono ostacolati. Questa politica irrispettosa deve finire. Le persone che vivono in povertà meritano di condurre una vita dignitosa come tutte le altre persone”.

Raccomandazioni di voto per le votazioni federali

In vista delle prossime votazioni federali, i delegati e le delegate raccomandano ad ampia maggioranza di votare “Sì” alla legge sull’elettricità. Dopo vivaci discussioni, raccomandano invece di respingere l’iniziativa sul freno ai costi (176 no, 129 per la libertà di voto) e la riforma per il finanziamento uniforme delle cure ambulatoriali e stazionarie (EFAS, 213 no, 110 sì e 17 astensioni). Infine una chiara raccomandazione di voto No all’iniziativa “Stop all’obbligo di vaccinazione “, alle due modifiche del diritto di locazione, al disegno di legge sulle casse pensioni e all’ampliamento autostradale dal costo di miliardi. È stato inoltre deciso di sostenere il lancio dell’iniziativa sul solare.

Infine, Alain Berset, che ha rappresentato il PS in Consiglio federale per dodici anni, è stato salutato e ringraziato. “Hai sempre visto questa carica come un mandato del popolo per servirlo e attuare le idee socialdemocratiche nel modo più efficiente possibile”, ha dichiarato il copresidente del PS Cédric Wermuth. “Alain, siamo molto grati e orgogliosi che tu sia stato il nostro Consigliere federale, merci beaucoup!”.

Un altro caloroso addio è stato dato alla co-segretaria generale Rebekka Wyler, in carica dal 2018. “Negli ultimi sei anni come co-segretaria generale, hai plasmato, rafforzato e fatto progredire la socialdemocrazia con il tuo lavoro instancabile e determinato”, ha dichiarato Mattea Meyer. “Con il tuo lavoro hai collegato le persone nel partito e hai creato spazi di discussione, dialogo e coesione. I migliori auguri dal profondo del cuore e un grande grazie”.