Congresso del PS Svizzero: per una politica fiscale solidale e orientata al futuro

Durante la prima giornata del Congresso di due giorni del PS Svizzero a Davos (GR), i delegati e le delegate hanno discusso un documento programmatico per una politica fiscale solidale che rafforzi il potere d’acquisto e consenta importanti investimenti per il futuro. La copresidenza del PS Svizzero ha smascherato il piano di regali fiscali della Consigliera federale Karin Keller Sutter, che in realtà è un attacco alla Svizzera solidale. Il Congresso ha pure lanciato un appello a partecipare alla manifestazione nell’ambito della campagna “16 giorni contro la violenza sulle donne”.

“Quando lo Stato riduce le sue responsabilità in settori chiave, non fa altro che spostare i costi su di noi, sulle persone e molto spesso sulle donne”, ha detto Cédric Wermuth, co-presidente del PS Svizzero, nel suo discorso tenuto davanti a oltre 400 delegati e delegate. Dopodiché i presenti hanno discusso il documento programmatico sulla politica finanziaria. “Il piano della destra in materia di politica finanziaria non è altro che una guerra di classe dall’alto verso il basso”. Per il PS, una cosa è chiara: soprattutto in tempi di crisi del potere d’acquisto, non dovrebbero esserci oneri aggiuntivi per la popolazione. Al contrario, i regali fiscali per i ricchi e le multinazionali dovrebbero essere fermati.

“Le decisioni della maggioranza di destra nella recente sessione autunnale mostrano un disprezzo per la popolazione che è difficile da sopportare”, ha dichiarato la co-presidente del PS Mattea Meyer. Allo stesso tempo, ha espresso fiducia per le votazioni di novembre. “Faremo tutto il possibile per fermare il furto degli affitti a spese degli inquilini. E faremo tutto il possibile per fermare il Consigliere federale Albert Rösti, che sta facendo campagna per un ampliamento autostradale dal costo di un miliardo di franchi, dannoso per il clima – che purtroppo è solo un pezzo del puzzle del suo perfido piano per annullare con l’inganno i progressi in ambito di politica ambientale e climatica”.

Baptiste Hurni nuovo vicepresidente del PS Svizzero

Un altro punto chiave dell’ordine del giorno è stata l’elezione della Presidenza del partito del PS Svizzero. Il Consigliere agli Stati Baptiste Hurni è stato eletto nuovo vicepresidente del PS Svizzero, sostituendo il Consigliere nazionale Samuel Bendahan, che insieme alla Consigliera nazionale Samira Marti forma la copresidenza del gruppo parlamentare del PS e quindi è già membro d’ufficio della Presidenza. Il PS Svizzero si congratula vivamente con Baptiste Hurni per la sua elezione e gli augura il meglio per questo nuovo incarico. La copresidenza e tutti i membri uscenti della Presidenza sono stati rieletti dai delegati e dalle delegate.

Appello per una manifestazione contro la violenza sulle donne

Infine, i delegati e le delegate hanno approvato una risoluzione che chiede ai Cantoni di creare un numero sufficiente di case protette per le vittime di violenza e, insieme alla Confederazione, di garantire un finanziamento sostenibile per le case protette e i centri di consulenza per le vittime. C’è inoltre stato l’invito a partecipare numerosi alla manifestazione del 23 novembre a Berna, nell’ambito della campagna “16 giorni contro la violenza sulle donne”.

Chiaro sostegno all’iniziativa per la proibizione delle armi nucleari

Infine, i delegati e le delegate hanno deciso di sostenere l’iniziativa ICAN, che chiede alla Svizzera di firmare il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, nonché l’iniziativa per  alimenti prodotti senza manipolazioni genetiche.

I documenti programmatici e le risoluzioni adottate durante il Congresso saranno presto disponibili sul sito web del PS Svizzero.